Finaziamenti FIS 2 ai progetti di ricerca di Ester Pagano e Giuliana Fusco
Sono Ester Pagano e Giuliana Fusco le ricercatrici del Dipartimento federiciano di Farmacia ad essersi aggiudicate due finanziamenti, per un totale di € 2.642.328 del FIS 2, bando finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca. Il FIS 2 vuole promuovere lo sviluppo della ricerca fondamentale sul modello dell'ERC, il più prestigioso programma europeo dedicato alla ricerca di base.
All'interno del programma FIS, Ester Pagano ha vinto la linea d'azione Starting grant - nel macrosettore LS (Life sciences) - rivolta a scienziati emergenti. Nel programma sono coinvolti tutti gli ambiti di ricerca dei principali settori di riferimento: dall'ingegneria alle scienze della vita.
Il progetto di ricerca dal titolo Disclosing TRPV3 as regulator of aggressiveness and metabolic reprogramming in colon cancer – TRUSTABLE ha individuato un recettore che può fare la differenza nel tumore del colon-retto. Il tumore del colon-retto rappresenta una delle principali cause di morte per patologia neoplastica in tutto il mondo; pertanto, è necessario identificare nuovi marker prognostici e target molecolari per terapie mirate e personalizzate. Sulla base di risultati preliminari non ancora pubblicati, il progetto propone il TRPV3, un recettore ancora poco studiato e caratterizzato, come regolatore dell'aggressività e dello switch metabolico del tumore del colon. Studi recenti hanno dimostrato che le cellule tumorali riprogrammano il proprio metabolismo per sostenere la loro crescita incontrollata. Pertanto, identificare un regolatore chiave di questo cambiamento metabolico potrebbe aprire nuove prospettive per lo sviluppo di un approccio terapeutico innovativo contro il tumore del colon.
Giuliana Fusco, sempre nel macrosettore LS (Life sciences), ha vinto con il progetto α-synuclein Ternary Interactions and Phase Separations Regulate Function and Toxicity – SynTER che si propone di esplorare le proprietà funzionali e patologiche dell'α-sinucleina. L'aggregazione di questa proteina in una specifica area del cervello, la Substantia nigra, è fondamentale per lo sviluppo del morbo di Parkinson, una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce 1.200.000 persone solo in Europa. Attualmente, non esiste una cura per il Parkinson, e questo è in gran parte attribuibile alla mancanza di comprensione dei meccanismi che coinvolgono l'α-sinucleina nello sviluppo della malattia. Inoltre, un altro ostacolo nella ricerca sul Parkinson è la scarsa conoscenza del ruolo fisiologico dell'α-sinucleina. Senza una comprensione chiara della funzione della sinucleina, sarà difficile, se non impossibile, sviluppare terapie innovative per il Parkinson.
Attraverso un approccio innovativo che combina tecniche di risonanza magnetica nucleare e neurobiologia, il progetto SynTER punta a chiarire tre aspetti fondamentali dell'α-sinucleina nelle funzioni neuronali e nello sviluppo della malattia Parkinson. Questi aspetti comprendono: il ruolo dell'α-sinucleina nella comunicazione tra neuroni, l'aggregazione dovuta a difetti del gene dell'α-sinucleina che portano al Parkinson giovanile, ed il coinvolgimento di questa proteina nel danno mitocondriale che si sviluppa al Parkinson.