La Chirurgia Pediatrica dell'AOU Federico II premiata a Kagoshima
Intelligenza artificiale e chirurgia robotica al servizio della medicina di precisione sono state l'oggetto della ricerca realizzata in collaborazione tra la Chirurgia Pediatrica dell'Università Federico II, la Chirurgia Pediatrica dell'Università di Graz (Austria) e il Nanyang Technological University College of Computing and Data Science di Singapore.
La ricerca è valsa al team della Chirurgia Pediatrica federiciana il premio "Takeshi Myano" come migliore ricerca nel campo dell'innovazione tecnologica, in occasione del Congresso della Società Americana di Chirurgia Pediatrica (IPEG) e della Società Giapponese di Chirurgia Pediatrica (JASPS), tenutosi a Kagoshima a fine maggio 2025. Il team della Chirurgia Pediatrica, guidato dal professore Ciro Esposito e composto dalle professoresse Maria Escolino e Mariapina Cerulo, dal dottor Vincenzo Coppola e dalle dottoresse Claudia Di Mento e Francesca Carraturo, ha presentato a Kagoshima i risultati della ricerca dal titolo: "Artificial Intelligence (AI) guided Pediatric Robotic Surgery" in un panel sull'innovazione tecnologica. «La Chirurgia Pediatrica – spiega il professor Esposito – è ormai mini-invasiva ed altamente tecnologica. Oltre alla laparoscopia, che utilizziamo quotidianamente nelle nostre sale operatorie, la robotica e l'intelligenza artificiale rappresentano la nuova frontiera della Chirurgia Pediatrica. La chirurgia robotica consente di eseguire interventi più precisi, mentre l'AI permette di ridurre le complicanze legate alla complessità delle patologie malformative e oncologiche che trattiamo».
Semplificando, l'AI analizza migliaia di video di interventi chirurgici eseguiti per una determinata patologia, elabora le immagini delle TAC o delle risonanze insieme ai dati anatomici dei pazienti da operare, e i risultati di queste analisi vengono inviati al robot. L'AI, quindi, guida il chirurgo durante la procedura per eseguire interventi precisi al millimetro, riducendo così le complicanze, anche in caso di gravi malformazioni congenite o di pazienti oncologici. L'impiego di queste procedure richiede sale operatorie dotate di tecnologie all'avanguardia. Presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, sono attualmente operative alcune delle sale chirurgiche pediatriche più avanzate esistenti in Italia. Per questa ragione, la Chirurgia Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II è stata nominata nel 2019 Centro di Riferimento Europeo di Chirurgia Mini-invasiva e Robotica e, nel 2021, Centro di Riferimento Regionale di Laparoscopia e Robotica Pediatrica.
I risultati della ricerca sono già stati pubblicati su una rivista americana e il lavoro è stato reso disponibile in open access, quindi scaricabile gratuitamente da chiunque voglia consultarlo, per renderlo accessibile a tutte le persone interessate a questa tecnologia.
I vantaggi dell'impiego di queste tecnologie sono enormi: «Nelle nostre sale operatorie dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II operiamo oltre 1.500 bambini l'anno e la maggior parte delle procedure viene eseguita con tecniche mini-invasive e robotiche. L'innovazione tecnologica, unita alla collaborazione multidisciplinare con gli ingegneri – conclude Esposito – segna un passo avanti nella chirurgia pediatrica, offrendo ai chirurghi strumenti d'avanguardia per interventi complessi e una formazione di eccellenza per i professionisti del futuro».
Redazione
c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it
F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019