'Adriatica' ospita il team per le ricerche oceanografiche

Le ricerche oceanografiche 'Turbolenze in mare aperto' e 'Studio della bioluminescenza come indicatore delle alghe tossiche' sono in corso a bordo di Adriatica, l'imbarcazione resa celebre dalla trasmissione 'Velisti per Caso', sul fronte Almeria-Oran (Mare di Alboran), patrocinate dal Parco Cinque Terre, realizzate dal National Oceanography Centre di Southampton (NOCS), dell'Environmental Ocean Team (EOT) e dal CNR (laboratorio Informando).
Adriatica infatti, mollati gli ormeggi da Trapani, ha rggiunto Almeria in Spagna, da dove si appresta a partire per il Mare di Alboran, quella particolare zona di Mediterraneo Occidentale, tra Spagna ed Africa in prossimità dello stretto di Gibilterra, dove l'acqua salata e calda del Mediterraneo incontra e si mescola con quella più fredda e meno salata dell'Oceano Atlantico. Il cocktail costituisce un importante e raro habitat per svariate forme di vita marine, condizione ottimale per condurre due studi e scoprire nuovi strumenti per preservare le risorse del Mare Nostro raccogliendo anche elementi sui cambiamenti globali climatici in atto.
Il primo, sulla turbolenza, raccoglierà dati per una maggiore comprensione delle dinamiche che governano la circolazione marina. Il secondo amplierà la conoscenza delle fioriture algali nel Mediterraneo, comprese quelle tossiche, che, come è noto, hanno un impatto significativo sull'intero ecosistema marino con importanti implicazioni socio economiche. Il tema ambientale rappresenta una sfida indispensabile a tutela delle nuove generazioni e richiede una vera e propria rifondazione delle strategie. Ampio spazio sarà dedicato anche alla comunicazione dell'iniziativa: a tal proposito è stato realizzato un blog, moderno diario di bordo, che sarà aggiornato in tempo reale con foto, video e commenti dell'equipaggio di Adriatica, www.missionealboran.wordpress.com
La prestigiosa Rossa della mare, è un Cutter (barca con un solo albero, ma con due vele a prua) di quasi 22 metri. Ha 4 cabine ciascuna con proprio bagno e può ospitare 6 ospiti oltre all'equipaggio. Adriatica possiede una centrale di navigazione all'avanguardia ed è dotata di sistemi di comunicazione moderni: telefono satellitare, e-mail, radio SSB. Pannelli solari e pale a vento producono energia pulita.
A realizzare gli studi un team composto da 12 ricercatori e studenti del National Oceanography Centre di Southampton (NOCS) e dell'Environmental Ocean Team (EOT), tra cui Debora Iglesias-Rodriguez, biologa marina del National Oceanography Centre, Southampton, guida l' innovativa ricerca sulle bioluminescenza. Il National Oceanography Centre, Southampton (NOCS) è un centro all'avanguardia nella ricerca sugli oceani e sul loro impatto climatico. Gli scienziati del NOCS portano avanti una notevole quantità e varietà di ricerche sulla fisica e biologia del mare, per scoprire e svelare i meccanismi che regolano le dinamiche oceaniche e i loro effetti sugli ecosistemi marini ed i cambiamenti climatici.
Per informazioni:
www.missionealboran.wordpress.com
www.ocean-team.org
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